Torino è…

Torino è un’aristocratica “vecchia signora” con un passato glorioso e un presente brillante. Prima capitale d’Italia, è oggi conosciuta come la città dell’innovazione, dell’arte e della cultura, dell’automotive, della beneficenza e dei progetti di innovazione sociale, del cibo e della magia!

Vivace ed elegante, sempre in movimento, Torino è una città immersa nel verde, con oltre 300 km di viali alberati e innumerevoli parchi.

L’impronta sabauda

Tra il XVI e il XVIII secolo, la dinastia sabauda si circondò di una serie di residenze progettate dai migliori architetti dell’epoca, sede della vita di corte e conferma dell’autorità acquisita: palazzi e luoghi di piacere e di svago lungo i fiumi, sulle colline e nelle campagne circostanti diedero vita a quella che viene definita la “Corona di delizie”. Per secoli il centro di Torino è stato il cuore del potere politico di Casa Savoia e per questo i “Palazzi del potere” si trovano uno vicino all’altro: Palazzo Reale, Palazzo Madama e Palazzo Carignano.

La vita di corte consisteva anche in intrattenimenti, feste e cerimonie nelle residenze che circondavano la città. Immerso nel cuore dell’omonimo parco, ampliato da Cristina di Francia secondo il gusto transalpino che ricorda i castelli della Loira, il Castello del Valentino ospita oggi la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Nella parte bassa della collina, Villa della Regina nasce come “vigna” al centro dei giardini all’italiana con padiglioni, fontane e aree agricole.

Progettata come residenza di caccia per Carlo Emanuele II, la famosa Reggia di Venaria è stata al centro di uno dei più grandi progetti di restauro di tutti i tempi ed è utilizzata per mostre, concerti e grandi eventi. Anche la Palazzina di Caccia di Stupinigi – dove Napoleone fu ospite per qualche tempo – era una delle mete preferite di Casa Savoia come luogo del loisir e dell’arte venatoria.

Infine, la devozione: ovunque la religiosità di Casa Savoia emerge nella costruzione e nell’ampliamento di chiese e santuari. L’esempio principale è la Basilica di Superga, gioiello barocco che domina la città e che ospita nel suo sottosuolo le Tombe Reali dei Savoia: dal suo punto di osservazione si gode lo splendido panorama che Rousseau definì “lo spettacolo più bello che l’occhio umano possa ammirare”.

I musei

Quanti musei ci sono a Torino? 42! Tantissimi, che testimoniano la storia, la civiltà, la conoscenza, lo spirito internazionale e la diversità della città.

Il Museo Egizio, il secondo museo egizio più importante al mondo, è l’unico, oltre al Museo del Cairo, dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura egizia.

Una forma d’arte più moderna è quella del Museo Nazionale del Cinema, che si trova all’interno della Mole Antonelliana, il monumento simbolo della città. Un viaggio interattivo nel mondo del cinema. Al centro della Mole si trova un ascensore panoramico in vetro che sale fino alla cima dell’edificio e da cui si può vedere tutta Torino.

Sul Monte dei Cappuccini, altro punto panoramico, sorge il Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”, fondato nel 1874 dai primi soci del Club Alpino Italiano per unire idealmente le montagne del mondo.

La vocazione industriale di Torino ha il suo centro espositivo nel Museo Nazionale dell’Automobile MAUTO, che ne racconta la storia, l’evoluzione e le problematiche sociali che ha comportato.

Ma la città è anche la capitale italiana dell’arte di oggi e di domani, con istituzioni internazionali come la GAM-Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Fondazione Merz, la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, il MEF-Museo Ettore Fico e Camera-Centro Italiano per la Fotografia.

Torino magica

Sorta alla confluenza di due fiumi, il Po e la Dora, e situata al vertice di due triangoli, quello della magia bianca e quello della magia nera, Torino vanta una tradizione esoterica secolare.

Durante i “tour del mistero magico” è possibile esplorare le due anime della città partendo dal cuore più oscuro e sinistro della città, tra angeli e diavoli, spaventosi mostri di pietra e architetture sinistre.

Tra i punti salienti dei tour, Piazzo Statuto – che si dice sia il centro del triangolo della magia nera torinese insieme a Londra e San Francisco – l’ex casa di Nostradamus, vicino alla piazza, e il Palazzo del Diavolo in via Alfieri. A differenza della magia nera, un triangolo di magia bianca sarebbe stato attivo in città anche nella zona di piazza Castello e delle sue grotte alchimistiche. Altro punto notevole del triangolo della magia bianca – che si dice esista tra Torino, Praga e Lione – è la Chiesa della Gran Madre di Dio.

La città del gusto

Mangiare bene a Torino è un’arte, una tradizione di eccellenza che spazia dal vino al formaggio, dal caffè all’aperitivo. È possibile gustare questa superba cucina negli oltre 600 ristoranti che la città offre.

Qui gli antipasti sono una varietà infinita a base di carne, pesce, verdure, uova, salumi e formaggi, tutti ovviamente da servire con i “grissini”, inventati nel XVII secolo per il principe Vittorio Amedeo II di Savoia. Tra i primi piatti non possono mancare gli agnolotti, pasta ripiena di carne che viene condita con il sugo dell’arrosto, oppure con burro e salvia, ragù o brodo di carne. Da non perdere l’ampia gamma di formaggi artigianali di alta qualità provenienti dalle nostre valli alpine e, naturalmente, il tutto innaffiato dai grandi vini rossi e bianchi piemontesi: Barolo, Barbaresco, Barbera, Arneis e molti altri.

APERITIVO
Un rito tipicamente locale: l’aperitivo. Nei bar più moderni, come nei caffè storici, che da secoli accolgono ai loro tavoli intellettuali, turisti e uomini d’affari, l’aperitivo prima di cena, accompagnato da innumerevoli stuzzichini, è un rito irrinunciabile.

CAFFÈ STORICI
Non sono cambiate molto le cose nei caffè storici, cuore e anima della tradizione e della cultura torinese: una scommessa sicura per assaggiare qualche speciale pasticcino subalpino in stile ohso-chic.

CIOCCOLATO
Torino è il cuore cioccolatiero d’Europa fin dal XVII secolo. La storia del cioccolato è strettamente legata a Torino e al Piemonte, dove sono state inventate le prime cioccolate calde, le case del cioccolato e il “gianduiotto”, il tipico cioccolato torinese a base di cacao e nocciole.

La città dell’innovazione

Non solo musei e Residenze Reali! L’immagine di Torino è anche quella di una città innovativa, dinamica e in continua evoluzione, che vi accoglie in nuovi spazi e grandi viali costruiti ex novo o recuperati da aree industriali grazie ad architetti di fama mondiale: luoghi che hanno contribuito a rendere Torino Città Creativa del Design Unesco.

Il più grande progetto infrastrutturale realizzato dal dopoguerra a oggi è la Spina: grandi viali, aree verdi e piste ciclabili ottenute soprattutto grazie alla realizzazione della metropolitana, che prima divideva la città in due.

Percorrendola troviamo Porta Susa, la più bella stazione contemporanea d’Italia, e il grattacielo Intesa San Paolo di Renzo Piano, entrambi in vetro e acciaio, le OGR Officine Grandi Riparazioni – un tempo complesso industriale di fine Ottocento, oggi cuore pulsante della creatività, della cultura e dello spettacolo -, la nuova Cittadella del Politecnico, il “diamante” della Centrale di teleriscaldamento.

E poi nuovi edifici. La CNN International ha inserito il sinuoso e innovativo Campus Einaudi di Norman Foster – uno dei più importanti architetti britannici contemporanei – tra i dieci edifici universitari più belli del mondo; la Nuvola, sede del marchio di caffè Lavazza, è un ecosistema di luoghi aperti al quartiere, alla città e al mondo.

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Grazie a Turismo Torino per la concessione dei testi